Vedremo come le reazioni chimiche possono introdurre chiralità nelle molecole, ottenendo prodotti sotto forma di miscele racemiche o miscele di diastereoisomeri.

Il butano alogena in presenza di bromo e luce, al carbonio 2, per formare una miscela di enantiomeri. Il radicale formato presenta facce enantiotopiche, che si alogenano con uguale probabilità, dando origine ad una miscela racemica (enantiomeri in uguale proporzione).

stereochimica delle reazioni 01

Il meccanismo di questa reazione è costituito da tre fasi: inizio, propagazione e terminazione. La propagazione è il passaggio che determina la stereochimica del prodotto finale.

Alogenazione del butano

Fase 1. Iniziazione

fase di iniziazione

Fase 2. Propagazione

fase di propagazione

[1] H (idrogeno enantiotopico)

[2] Radicale con facce enantiotopiche

[3] Miscela di enantiomeri

Il prodotto si ottiene come miscela racemica, per la formazione di un radicale planare alogenato su entrambe le facce. Gli idrogeni enantiotopici sono chimicamente equivalenti e vengono sottratti dal bromo alla stessa velocità.

Il radicale generato è piatto ei lobi vengono attaccati con uguale probabilità dal bromo molecolare, producendo 2-bromobutano racemico.
 
Alogenazione di (S)-2-clorobutano a C3
La reazione di bromoalogenazione di (S)-2-clorobutano su carbonio C 3 ha la seguente forma:
 
alogenazione c3
 
Le fasi di propagazione che determinano la stereochimica del prodotto formato sono:
diffondere c3
[1] H (idrogeno diastereotopico)
[2] Radicale con facce diastereotopiche
[3] Miscela di diastereoisomeri
 
L'alogenazione della posizione C3 porta ai diastereoisomeri. Le facce del radicale formatosi non sono equivalenti e vengono attaccate a velocità diverse dalla molecola di bromo. Sono chiamate facce diastereotopiche e gli idrogeni che il bromo sottrae sono chiamati idrogeni diastereotopici.