Gli alcheni, in presenza di acido solforico concentrato, condensano formando catene chiamate polimeri. Vediamo un esempio con 2-Metilpropene
![polimerizzazione degli alcheni polimerización de alquenos](/images/stories/organica-i/alquenos-reacciones/polimerizacion/polimerizacion01.png)
Fase 1. Protonazione del doppio legame per formare il catione tert-butile
![polimerizzazione degli alcheni polimerización de alquenos](/images/stories/organica-i/alquenos-reacciones/polimerizacion/polimerizacion02.png)
Fase 2. Attacco nucleofilo dell'alchene al carbocatione formato.
![polimerizzazione degli alcheni polimerización de alquenos](/images/stories/organica-i/alquenos-reacciones/polimerizacion/polimerizacion03.png)
Fase 3. Il catione formatosi nella fase precedente viene nuovamente attaccato da un'altra molecola di alchene, formando il polimero.
![polimerizzazione degli alcheni polimerización de alquenos](/images/stories/organica-i/alquenos-reacciones/polimerizacion/polimerizacion04.png)
Poiché questo tipo di polimerizzazione avviene con la formazione di carbocationi, si chiama polimerizzazione cationica.
L'etene non può polimerizzare tramite carbocatione (forma carbocationi instabili), ma il polietilene può essere prodotto riscaldando l'etilene ad alte pressioni e in presenza di perossidi. In questo caso la polimerizzazione segue un meccanismo radicalico e prende il nome di polimerizzazione "a radicali liberi" .
![polimerizzazione degli alcheni polimerización de alquenos](/images/stories/organica-i/alquenos-reacciones/polimerizacion/polimerizacion05.png)